Bonnie e Clyde, all'anagrafe Bonnie Parker e Clyde Barrow, sono stati una coppia di criminali statunitensi, attivi negli Stati Uniti centro meridionali durante i primi anni trenta che, assieme agli altri membri della Barrow Gang, commisero diverse rapine e omicidi. Considerati in quegli anni dei "nemici pubblici", oggi sono celebri per essere stati pericolosi rapinatori di banche, anche se in realtà preferirono colpire piccoli negozi e pompe di rifornimento. I due furono uccisi dalla polizia nella Bienville Parish, in Louisiana. La loro storia è stata raccontata dal regista Arthur Penn nel film del 1967 Gangster Story e da numerosi libri e svariati brani musicali. Già dagli anni trenta, la rappresentazione che i giornali davano dei due, in particolare di Bonnie, differiva dalla realtà. Certamente, durante il periodo in cui i due furono compagni, Bonnie prese parte a un centinaio di atti criminali, tuttavia non era come la dipingevano le riviste e i quotidiani dell'epoca, ossia una killer fumatrice di sigari e con la mitragliatrice sempre in mano, tant'è che uno dei membri della loro banda, W. D. Jones, testimoniò in seguito di non aver mai visto Bonnie sparare ad un'agente di polizia. Il mito del sigaro nacque da una fotografia di Bonnie in atteggiamento giocoso trovata in un nascondiglio abbandonato, rilasciata poi ai giornali e pubblicata a livello nazionale; i biografi infatti riportano che Bonnie fumasse sigarette e non sigari.

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