Sono buoni conduttori di calore tutti i metalli, ma non tutti nella stessa misura. Mettendo sopra una fiamma l'estremità di una sbarra metallica, dopo qualche tempo anche l'altra estremità si scalda e può scottare; ciò è dovuto al fatto che il calore somministrato dalla sorgente innalza il contenuto energetico delle molecole della parte a contatto, le quali oscillano con maggior velocità; durante la loro oscillazione, le molecole vanno ad urtare le molecole vicine, scambiandosi reciprocamente quantità di moto; tale scambio di quantità di moto (che avviene a livello microscopico) si traduce a livello macroscopico in scambio di energia termica per conduzione.

Il miglior conduttore di calore è l'argento con un fattore di conducibilità termica di 407 W/m°C.

Fra quelli elencati seguono:

Alluminio con un fattore di 204 W/m°C

Ferro con un fattore di 73 W/m°C

Platino con un fattore di 70 W/m°C

Il valore indica la potenza termica che passa attraverso una superficie di area unitaria avente spessore unitario per una differenza di temperatura di un grado Celsius.

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