La lingua più parlata è l'arabo, nella sua variante mesopotamica (di dialetto qeltu nel nord, e dialetto gilit nel sud; i nomi dei due dialetti sono il rispettivo modo di pronunciare "io dicevo", qultu in arabo standard), appartenente alla famiglia linguistica semitica. L'arabo mesopotamico è caratterizzato da un substrato aramaico e accadico (assiro e babilonese), e tramite quest'ultimo anche sumerico.

Il curdo, lingua del gruppo linguistico indoeuropeo e assai vicino al persiano, è parlato invece nelle zone dove l'etnia curda è maggioritaria. L'arabo e il curdo sono le due lingue ufficiali, ma, in base all'articolo 4 della Costituzione, sono riconosciuti anche il siriaco/assiro neo-aramaico e il turcomanno come lingue ufficiali nelle aree amministrative dove sono più parlati, e ai madrelingua viene garantito il diritto all'istruzione in tali lingue nelle istituzioni governative pubbliche, e lo stesso vale per la piccola minoranza parlante armeno.

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