Il Re di Cuori non ha i baffi, perché il cuore è originariamente un simbolo di purezza e ospitalità, mentre quadri, fiori e picche sono tradizionalmente associati alla corruzione di ricchezza, guerra e morte. Ecco perché il Re di Cuori è "rasato" e non ipocrita.

Inizialmente le carte del mazzo comunemente conosciuto come «a semi francesi» furono disegnate a figura intera, prendendo a prestito lo stile spagnolo. Molto simile al re di cuori era ad esempio il re di denari del mazzo di Phelippe Ayet.

Col passare dei secoli il disegno è divenuto man mano più schematico ed alcuni particolari sono andati perduti. Il re di cuori infatti brandiva un'ascia sopra la testa e non una spada dietro la testa (motivo per il quale, oggi, viene soprannominato re suicida). Il fante di picche portava una lancia che poi è divenuta l'indecifrabile oggetto che si può osservare sulle carte di fabbricazione odierna. In ultimo, verso la fine dell'Ottocento, si è deciso di capovolgere quelle figure che avevano il seme a destra per aumentare la leggibilità delle carte quando sono disposte a ventaglio.

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