Si chiamano in vari modi: fibromi penduli o fibromi molli (in modo improprio: “porri”), tasche cutanee, polipi fibroepiteliali, acrocordoni. Sono escrescenze cutanee di piccole dimensioni, peduncolate, che pendono verso l’esterno; si tratta di lesioni benigne, non contagiose, ma possono diventare sintomatiche in caso di abrasioni e necrosi.

Si manifestano in circa il 25-26% dei diabetici adulti e aumentano con l’età.

È raro che i fibromi penduli si presentino nei bambini e tra i giovani: in genere, si manifestano per la prima volta intorno ai 40-50 anni, in entrambi i sessi.

Dopo i 50 l’incidenza aumenta tra le donne il che ha fatto ipotizzare che i fibromi penduli siano influenzati anche dagli ormoni e quindi dalla menopausa anche se a tutt’oggi non esistono studi che lo dimostrino in modo rigoroso.

Si associano spesso a storia familiare, obesità, iperinsulinemia, intolleranza al glucosio, alterato profilo dei lipidi plasmatici, Acanthosis nigritans.

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