Nella mitologia greca l'ambrosia (in greco antico: ἀμβροσία, ambrosìa) è menzionata come cibo, o talvolta bevanda, degli dèi. La parola deriva dal greco a- (detto alfa privativo, che indica negazione) e (μ)βρότος (m)brotos «mortale», ovvero «[cibo, bevanda] che rende immortali» o «che solo gli immortali possono consumare». Etimologicamente, la parola è legata e riconducibile al sanscrito Amrita. Strettamente correlato con l'ambrosia è il "nettare". Nei poemi omerici il nettare è solitamente la bevanda e l'ambrosia il cibo degli dèi; mentre in Alcmane nettare è il cibo, e in Saffo (frammento 45) e Anassandride ambrosia è la bevanda.

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