L'uso della parola orchestra appare in Francia nella seconda metà del Seicento. La parola orchestra indica genericamente un insieme di molti strumentisti. Come istituzione, l'orchestra è nata nei secoli XVII e XVIII in Europa ed è stata in seguito diffusa nel resto del mondo. Le attuali orchestre di musica classica sono formate da strumenti musicali ad arco, a fiato e a percussione.

L'orchestra sinfonica è composta da:

archi: violini primi e secondi, viole, violoncelli, contrabbassi;

arpa;

legni: fagotti, controfagotto, oboi, oboe d'amore, clarinetti, clarinetto basso, clarinetto piccolo, corno inglese, flauti traversi, ottavino, e in alcuni casi i sassofoni (in particolare contralti);

ottoni: corni, trombe, tromboni, tuba;

percussioni: timpani, piatti, triangoli, grancassa, tam-tam, con l'aggiunta occasionale di percussioni varie come xilofoni, rullante, celesta, conga, campane tubolari, timbales, maracas, e percussioni esotiche.

Fanno parte non stabile di un'orchestra sinfonica i seguenti strumenti:

pianoforte;

chitarra acustica ed elettrica, talvolta anche il basso elettrico;

elettrofoni: vibrafoni, theremin, sintetizzatore, tastiera elettronica.

La disposizione più diffusa è quella cosiddetta "americana"ovvero: i violini, le viole e i violoncelli sono disposti a cerchio, i contrabbassi si trovano dietro ai violoncello; in mezzo troviamo i legni con dietro gli idiofoni, membranofoni e ottoni.

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