«Il re è morto, lunga vita al re!» (in inglese «The King is dead, long live the King!», in francese «Le Roi est mort, vive le Roi!», in spagnolo «El rey ha muerto, ¡viva el rey!», in portoghese «O rei está morto, longa vida ao rei!»), maggiormente conosciuto solo per la seconda proposizione, è una locuzione tradizionale utilizzata per annunciare la morte del sovrano e contemporaneamente assicurare il suo successore al trono, per questa ambivalenza può sembrare una frase contraddittoria.

La prima versione giunge dalla Francia medievale che vide la morte del proprio sovrano Carlo VI, avvenuta nel 1422, e la successiva salita al trono di Francia di Carlo VII. In Francia l'annuncio della morte del re era tradizionalmente eseguito dal Duca di Uzès, antico pari di Francia, non appena la bara con le spoglie del sovrano deceduto erano discese nelle cripte della basilica reale di Saint-Denis. In questa occasione, tramite la legge le mort saisit le vif per evitare nella pratica la formazione di un così grande vuoto istituzionale tra la morte di un sovrano e la legittimistica salita al trono del suo successore, venne per la prima volta utilizzata la formula "Le Roi est mort, vive le Roi!".

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