Ex falso (sequitur) quodlibet è un'espressione latina utilizzata nel linguaggio...?
La locuzione latina ex falso sequitur quodlibet (ossia: "dal falso segue qualsiasi cosa (scelta) a piacere"), abbreviata, in modo ellittico, anche in ex falso quodlibet, è una frase latina che indica, nella logica classica un principio logico (valido anche nella logica intuizionista) che stabilisce come da un enunciato contraddittorio consegue logicamente qualsiasi altro enunciato.
Si tratta, in realtà, di un teorema, la cui conoscenza, peraltro, risale all'antichità: era già noto, ad esempio, alla Scuola megarica. Non si tratta, invece, di un paradosso, dal momento che non conduce ad alcuna contraddizione. Il fatto che, pur non essendolo, venga a volte indicato come paradosso, dipende dal fatto che le conseguenze implicate dal teorema sembrano contraddire l'intuizione ed esulare dal comune sentire.
La definizione ex falso quodlibet per questo teorema è attribuita, per tradizione, a Duns Scoto, sebbene in realtà sia opera di un autore sconosciuto. Pertanto, a volte ci si riferisce ad esso anche come teorema dello pseudo-Scoto.
La prima dimostrazione del teorema è attribuita al logico francese del XII secolo Guglielmo di Soissons, appartenente alla scuola dei Parvipontani, fondata da Adamo del Petit-Pont.
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