Sarà l’archeologo italiano Emiliano Antonelli a condurre uno studio sulle misteriose sfere di pietra del Costa Rica, considerate tra i reperti archeologici più preziosi del paese. Antonelli è stato scelto dai curatori del Museo Nacional del Costa Rica (dove è esposto un compendio di tutta l’archeologia costaricense ed una piccola collezione di questi enigmatici oggetti) per analizzare lo stato delle sfere e decidere il tipo di restauro da fare ed i controlli da eseguire per evitare i danni provocati dagli agenti atmosferici. Queste misteriose sfere – chiamate Las Bolas a livello locale ed apparse anche nella famosa scena del film “I predatori dell’Arca perduta” della saga di Indiana Jones – sono state ritrovate a partire dal 1939 nel sud ovest del Costa Rica, nella zona del Pacifico meridionale, quasi esclusivamente nella zona del Delta del Diquís, tra le cittadine di Palmár Sur e Ciudad Cortés, oltre che nella Penisola di Osa e nell’Isola di Caño, al largo della Penisola stessa. Alcuni esemplari sono stati rinvenuti anche nella zona di Fila Costeña, attorno a San Vito de Java (o de Coto Brus) e Ciudad Neilly, e vicino alla località di Bolas.

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