De gustibus non est disputandum – talvolta reso anche con De gustibus non disputandum est oppure De gustibus et coloribus non est disputandum, o anche nella forma abbreviata De gustibus non disputandum – è una locuzione latina molto diffusa di origine non classica. Intende sottolineare come non sia altro che tempo perso discutere sui gusti delle persone o comunque degli animali, essendo assolutamente tensioni individuali riferibili perciò alla sensibilità propria di ciascun essere. Letteralmente si traduce con "Sui gusti non si deve discutere".

Secondo Plutarco la frase de gustibus non disputandum est fu pronunciata da Giulio Cesare davanti a un piatto di asparagi al burro serviti nella casa milanese di Valerio Leone. Ai generali Romani la pietanza non piacque affatto; i Romani infatti erano abituati all'olio mentre il burro era considerato un alimento "barbaro". Allora Cesare, di fronte all'imbarazzante situazione, placò gli animi con la soprascritta frase.

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