L'astragalomanzia o cubomanzia è un tipo di divinazione eseguita lanciando i dadi.

Il termine deriva dall'unione delle parole greche astragalos, che indica un'articolazione o una vertebra di cui erano originariamente fatti i dadi, e manteia ("divinazione").

Questa pratica risalirebbe all'antico Egitto e nel corso dei secoli se ne sono elaborate molte varianti. Secondo un mito greco conosciuto grazie ai "Proverbi" di Zenobio (I secolo d.C.) fu la dea Atena a inventare il gioco divinatorio degli astragali. Inoltre, è certo che l'uso sacerdotale degli astragali era praticato dagli indovini del Tempio di Eracle a Bura, in Acaia. Verosimilmente è dagli astragali che nacquero i Kiboi, "cubi", vale a dire i dadi numerati, da cui deriva il termine cubomanzia. Probabilmente la cubomanzia si trasformò, già in epoca antichissima, in un gioco d'azzardo; si conoscono numerose raffigurazioni, su vasi attici del VI-IV secolo a.C., di soldati greci intenti a giocare a dadi.

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