L'espressione complesso militare-industriale e politico si riferisce al presunto o manifesto intreccio di interessi e affari tra gruppi industriali, rappresentanti politici del congresso negli Stati federali dove queste industrie si trovano, e direzione delle forze armate degli Stati Uniti d'America a partire dal XX secolo; per estensione il termine è stato applicato a tutti i Paesi con delle strutture politiche e militari sviluppate allo stesso modo.

Il termine è talvolta usato in senso più ampio per includere l'intera rete di contratti e di flussi di denaro e risorse tra individui, tra le società e le istituzioni, gli appaltatori della difesa, il Pentagono, il Congresso e il ramo esecutivo.

Il termine è venuto in uso dopo la seconda guerra mondiale a causa del notevole sviluppo che l'industria della guerra americana ha subito in quel periodo ed è stato usato pubblicamente per la prima volta dal presidente degli Stati Uniti Dwight D. Eisenhower nel discorso d'addio alla nazione del 17 gennaio 1961, per avvertire del pericolo implicito agli accordi segreti fra potere politico, industria bellica e militari[

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