Chi ha reso ceco Polifemo?
Polifemo è un ciclope della mitologia greca citato da vari autori antichi: Omero, Teocrito, Euripide, Ovidio, Virgilio.
Omero ci narra che Ulisse, durante il suo lungo viaggio di ritorno dalla guerra di Troia, sbarcò nella Terra dei Ciclopi. Ulisse raggiunse la grotta del più terribile di tutti, Polifemo, dove lui e i suoi compagni vennero catturati dal gigante. Vennero, inoltre, mangiati e divorati sei uomini dei dodici scelti da Ulisse per esplorare l'isola. Ulisse escogitò un piano per sfuggire alla prigionia di Polifemo. Gli offrì del vino dolcissimo e molto forte per farlo cadere in un sonno profondo. Polifemo gradì così tanto il vino che promise a Ulisse un dono, chiedendogli però il suo nome. Ulisse, astutamente, gli rispose allora di chiamarsi "Nessuno"; "E io mangerò per ultimo Nessuno", fu il dono del ciclope.
Dopodiché Polifemo si addormentò profondamente, stordito dal vino. Ulisse insieme ai suoi compagni, aveva preparato un bastone di notevoli dimensioni ricavato da un ulivo che una volta arroventato fu piantato nell'occhio del Ciclope dormiente dai Greci. Polifemo urlò così forte da destare dal sonno i ciclopi suoi fratelli. Essi corsero allora alla porta della sua grotta mentre Ulisse e i suoi compagni si nascondevano vicino al gregge del ciclope Polifemo. I ciclopi chiesero a Polifemo perché avesse urlato così forte e perché stesse invocando aiuto, ed egli rispose loro che "Nessuno" stava cercando di ucciderlo.
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