Horror vacui è una locuzione latina che significa letteralmente terrore del vuoto, concetto conosciuto in psicologia come cenofobia o agorafobia. Nell'arte definisce l'atto di riempire completamente l'intera superficie di un'opera con dei particolari finemente dettagliati. Analogo uso conosce nella decorazione, nell'ornamentazione e nell'arredamento.

In fisica e in filosofia l'horror vacui indica una teoria ideata da Aristotele che afferma che "la natura rifugge il vuoto" (natura abhorret a vacuo), e perciò lo riempie costantemente; ogni gas o liquido tenta costantemente di riempire ogni spazio, evitando di lasciarne porzioni vuote. La teoria contraddiceva il pensiero della scuola pitagorica antica e della filosofia atomista, per cui l'esistenza del vuoto non era solo possibile ma era resa una necessità, ponendosi come principio ontologico per l'esistenza degli enti: per gli atomisti, ad esempio, il vuoto che permea gli atomi è quello che permette il movimento.

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