Emmett Louis "Bobo" Till (Chicago, 25 luglio 1941 – Money, 28 agosto 1955) era un ragazzo afroamericano che venne brutalmente assassinato per motivi razziali nella cittadina di Money, Mississippi. La sua morte è ricordata come uno degli eventi chiave che hanno rafforzato il nascente movimento per i diritti civili statunitense. I principali sospettati vennero assolti, ma in seguito ammisero di aver commesso il crimine. La madre di Till pretese per il figlio una cerimonia funebre pubblica, con la bara aperta, perché tutti potessero vedere come il ragazzo fosse stato torturato e assassinato: era stato picchiato, gli era stato cavato un occhio, gli avevano sparato e l'avevano infine gettato nel fiume Tallahatchie con legata al collo una pala di una ginnatrice (strumento usato per la lavorazione del cotone) come zavorra con del filo spinato. Il cadavere rimase nel fiume per tre giorni prima di essere scoperto e recuperato da due pescatori. Till è sepolto nel Burr Oak Cemetery ad Alsip, Illinois. L'inchiesta sul suo omicidio è stata ufficialmente riaperta nel maggio 2004, e nell'ambito delle indagini il corpo venne riesumato per poter eseguire un'autopsia. La salma venne quindi riseppellita dalla famiglia

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