L'atto mancato o paraprassia, o atto sintomatico, o lapsus d'azione, definito in inglese come "slittamento" (Freudian slip), è un fenomeno psichico che consiste in un errore d'azione: si vorrebbe fare una certa azione e invece se ne fa un'altra.

Per esempio a una cena importante si cerca di prendere un bicchiere pieno di vino dal tavolo e invece ci si scontra con le dita contro il bicchiere facendolo rovesciare, e profondendosi in scuse poi con tutti gli ospiti. Sembrerebbe un atto involontario ma sottoposto a indagine psicoanalitica, potrebbe essere spiegato come una voglia non cosciente di farsi notare.

Questo fenomeno psichico fu descritto per la prima volta da Freud a dimostrazione che esiste una volontà non cosciente, chiamata inconscio che funziona a nostra insaputa e talvolta ci spinge a fare delle azioni che non vorremmo, o che vorremmo e non facciamo. Secondo la teoria freudiana gli atti mancati nascondono il conflitto nevrotico tra il fare una certa azione e il non farla, ossia - per continuare nell'esempio precedente - un desiderio cosciente esibizionistico verrebbe represso da una persona e l'inconscio libererebbe l'energia dell'azione repressa, con l'atto mancato.

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