Su 27 paesi membri, 13 hanno valori superiori alla media europea (537,84 posti letto ogni 100mila abitanti). Tra questi la Germania con più di 800 posti, seguita da Bulgaria (756,91), Austria (727,16) e Ungheria (701,29).

In particolare, la Bulgaria è tra i paesi europei che nel corso degli ultimi 8 anni ha incrementato maggiormente il numero di posti letto, con 95,25 posti in più ogni 100mila residenti.

Gli stati che hanno aumentato questa disponibilità sono solo 4 su 27. Oltre alla già citata Bulgaria, ci sono infatti anche Romania (+68,34 ogni 100mila abitanti), Irlanda (+24,72) e Portogallo (+7,37).

In questo quadro l’Italia si trova tra gli ultimi in classifica per disponibilità del servizio, con 314,05 posti letto per 100mila abitanti.

Nel 2018 la provincia autonoma di Bolzano disponeva di 388,32 posti letto liberi, il dato più alto tra quelli delle regioni. Seguono Emilia-Romagna e Valle d'Aosta, rispettivamente con 369,99 e 353,36 letti per 100mila abitanti

Al contrario, Calabria (274,42), Campania (256,47) e Sicilia (245,81) chiudono la classifica con i dati più bassi in Italia.

Infine, tra le regioni che hanno tagliato maggiormente in questo senso rientrano Molise (-68,92), Marche (-20,09) e Veneto (-18,15).

Da questi dati si deduce un'importanza non marginale della disponibilità di avere dei posti letto negli ospedali, soprattutto in casi unici ed emergenziali.

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