I sette colli di Roma sono le alture su cui fu costruita la città antica, tuttora evidenti nel centro storico della città moderna, con un'altezza di circa 50 m.

I colli riportati da Cicerone e Plutarco sono:

Aventino

Campidoglio

Celio

Esquilino

Palatino

Quirinale

Viminale

Sebbene fuori dalla lista canonica, l'attuale centro storico di Roma comprende anche i colli Pincio, Gianicolo e Vaticano.

Queste alture non sono isolate, ma compongono un sistema collinare costituito da tre lunghe "dita di una mano" che si riuniscono a est nel pianoro dove attualmente sorge la stazione Termini (a sud il Celio; al centro Palatino, Velia ed Esquilino; più a nord Campidoglio e Quirinale), tra cui si interponevano alcune valli come la Vallis Murcia (tra Aventino e Palatino, e occupata più tardi dal Circo Massimo) e l'area del Foro romano (tra Palatino, Velia e Campidoglio).

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