Il carro armato è un veicolo da combattimento terrestre. Essi sono veicoli adatti ad ingaggiare scontri in movimento anche su brevi distanze, che si suddividono in carri armati leggeri, medi, pesanti e superpesanti. Questa tipologia di mezzo militare venne utilizzato in un campo di battaglia per la prima volta nella battaglia della Somme, durante la prima guerra mondiale.

In età moderna, le prime teorizzazioni sarebbero state formulate da Leonardo da Vinci, che ipotizzò e progettò nel 1485 un modello di un plausibile antenato dell'attuale carro armato, conosciuto come il "carro armato di Leonardo". Fin dagli inizi del XX secolo alcuni studiosi si posero il problema del movimento motorizzato sul campo di battaglia, anche se, fino alla prima guerra mondiale quasi nessuno aveva capito quale sarebbe stato il vero problema tattico; generato da trincea, filo spinato e mitragliatrice. In particolare alcune idee (solo su carta, più letterarie che tecniche) furono espresse dallo scrittore inglese H. G. Wells, nella descrizione della sua "testuggine corazzata". Chi invece affrontò il problema dal punto di vista tecnico fu il tenente dell'esercito imperiale austriaco Günther Burstyn, che nel 1911 preparò un progetto ed un modello per il Burstyn Motorgeschütz, un veicolo corazzato che muoveva su cingoli ed aveva l'armamento principale in torretta ruotante.

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