I contenitori utilizzati in cucina, molto spesso per conservare i cibi nel frigo o per cucinare nel microonde, sono solitamente prodotti in plastica. Negli ultimi anni ci siamo un po’ dimenticati del vetro. Si parlava di un materiale facile da riciclare, usa e getta e molto meno costoso. Ma quanti sanno che la plastica contiene un contenuto organico particolarmente dannoso per la nostra salute? Ormai infatti si stanno diffondendo a macchia d’olio le informazioni riguardo i rischi che il BPA, Bisfendlo A, contenuto nella plastica, arreca al nostro organismo. Anche se ufficialmente nessuno e nessuna regola stabilisce cosa sia più giusto utilizzare in cucina, soprattutto per la conservazione di ciò che mangiamo, si consiglia l’uso del vetro. Oltre al composto tossico presente nella plastica, è opportuno ricordare che anche sotto l’aspetto igienico vince il vetro. Infatti i contenitori in plastica, anche se predisposti per le alte temperature, lavandoli in lavastoviglie, a lungo termine, si deteriorano rilasciando elementi tossici nei cibi che andranno a riempirli. Il vetro, invece, può essere lavato innumerevoli volte in lavastoviglie, uscendone perfettamente integro, pulito e disinfettato.

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