Il basenji è una razza di cane originaria dell'Africa. L'origine del suo nome deriva dalla lingua bantu e significa indigeno. Altri nomi sono: cane del Congo, cane degli egizi, cane della boscaglia africana, cane che non abbaia, avuvi, ango angaris e catto.

Sui graffiti egizi le prime immagini di questo animale. Lo si credeva completamente estinto, ma gli inglesi colonizzando l'Africa lo riscoprirono nelle regioni tra il Congo e il Sudan del Sud a metà del 1800. Le tribù pigmee ne sfruttavano l'eccellente vista, la velocità e la silenziosità per la caccia. Era utilizzato anche come guida nella foresta e come segnalatore di animali feroci. I basenji venivano utilizzati nella caccia per spingere le prede entro le reti del cacciatore. Le tribù azande e mangbetu, nel Congo del nord-est, chiamano i basenji, nella locale lingua lingala, mbwá na basɛ́nzi, che tradotto significa "cani dei selvaggi" o "cani degli abitanti dei villaggi". In Congo i basenji sono anche noti come "cani dei cespugli". Essi sono anche noti presso gli azande del Sudan come "ango angari".

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