I pianeti, op. 32 (The Planets) è una suite per grande orchestra in sette movimenti, scritta dal compositore inglese Gustav Holst fra il 1914 e il 1916.

È scritta per un organico particolare, molto ampio, influenzato molto probabilmente da alcune composizioni di Gustav Mahler (Sinfonia n. 6) e Arnold Schönberg (5 pezzi per orchestra). Questa suite prende spunto dalla passione dell'autore per l'astrologia e la teosofia.

Ognuno dei sette movimenti reca nel titolo il nome e il carattere astrologico di un pianeta.

Mars, the Bringer of War

Venus, the Bringer of Peace

Mercury, the Winged Messenger

Jupiter, the Bringer of Jollity

Saturn, the Bringer of Old Age

Uranus, the Magician

Neptune, the Mystic

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