La cultura del Tibet, con i suoi valori di tolleranza e non violenza profondamente radicati nella popolazione, è un patrimonio dell’intera umanità che rischia di scomparire per sempre.

La tragedia del popolo tibetano dura ormai da oltre 60 anni.

Nel 1959 l’Esercito Popolare Cinese completò l’invasione del Tibet iniziata nel 1950, annettendo un territorio vasto come metà dell’Europa e aprendosi la strada in direzione dell’Asia meridionale.

Veniva così annullata la storica indipendenza del Tibet e la possibilità di formare uno “stato cuscinetto” fra l'India e la Cina, le due nazioni più popolose e più in rapida espansione del mondo, entrambe dotate di armi nucleari.

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