L'opera di William Shakespeare con il più gran numero di morti per ciò che riguarda i personaggi centrali è "Titus Andronicus". Bisogna riconoscere che non c'è alcun'altra rappresentazione teatrale di Shakespeare che non sia più simile a un bagno di sangue che "Titus Andronicus". È la numero uno per crimini, morti e dramma. Pensata per essere la prima grande tragedia di Shakespeare, presenta esecuzioni, omicidi, stupri, cannibalismi, omicidi, smembramenti e moltissima vendetta. Vince il conto per il numero di morti coi sui quattordici personaggi centrali. Si tratta di cinque atti con una narrazione spettacolare! I'opera "King Lear" occupa il secondo posto per numero di morti. Si contano ben dieci personaggi centrali morti. Quasi nessun personaggio principale viene lasciato in vita alla fine dell'opera. A seguire, il numero dei morti in "Amleto", con nove. Un accoltellato accidentalmente, un annegamento e moltissimo veleno sono usati in questa opera per eliminare gli attori principali. Il quarto nella lista delle opere di Shakespeare con otto morti alla fine del dramma è "Macbeth". Quest'opera è piena di paranoia, fantasmi e profezie. Insomma, ricetta perfetta per un disastro e una morte intenzionale.

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