Consultata la fonderia francese di Gaget, Gauthier & Bartholdi concluse che sarebbe stato conveniente realizzare il rivestimento della statua in fogli di rame battuto con la tecnica a sbalzo. Uno dei vantaggi nell'utilizzare tale tecnica era quello di alleggerire in modo enorme il peso della statua, ottenendo un peso per unità di volume incredibilmente basso, soprattutto per i metalli costosi (il rame non doveva superare lo spessore di 2,4 mm). A seguito di tali considerazioni si decise per un'altezza dell'opera pari a 46 m, doppia di quella della statua italiana del Colosso di San Carlo Borromeo (detto anche San Carlone) e del monumento tedesco Hermannsdenkmal di Detmold, dedicato al condottiero dei Germani Cherusci Arminio, realizzati con la medesima tecnica.

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