L’epilessia è stata chiamata “morbo erculeo (herculeus)” perché Ercole, in alcune delle sue sette fatiche, si è misurato con la prova da affrontare sotto l’effetto di crisi epilettiche. L’eroe mitologico avrebbe tratto beneficio dalle scariche cloniche degli attacchi epilettici. Oppure perché, per tener fermo un malato che si dibatte nelle convulsioni, occorre una forza erculea. O, ancora, perché la malattia è considerata invincibile come Ercole. Naturalmente non mancano le definizioni di più schietto sapore scientifico: “analempsia”, “apoplessia piccola”, “gotta caduca”, “catalepsia”, “cataptosi”, “eclectisma”.

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