Quale erba spontanea ha le foglie a forma di cuore?
La borsa del pastore, nome scientifico Capsella bursa-pastoris, è una pianta della famiglia botanica delle Brassicaceae.Si tratta di un’erba spontanea commestibile, diffusa un po’ ovunque in Italia. Fa parte della nostra tradizione contadina, ed è infatti nota con molti altri nomi comuni, come, ad esempio borsacchina, cassetta, scarsellina, erba storna, erba raperina o, ancora, erba di Giuda. Sin dall’antichità, è apprezzata per le sue proprietà officinali ed è usata in ambito fitoterapico. In cucina è usata nelle misticanze di erbe selvatiche, con il suo tipico sapore amaro e piccante. Chi non la conosce, la considera un’erba infestante, in quanto prolifica con estrema facilità.
La Capsella bursa-pastoris è una pianta con una grande variabilità genetica, diffusa in tutto il mondo e quindi cosmopolita. Come detto, appartiene alle Brassicaceae e ne esistono diversi ecotipi locali, con variazioni soprattutto nella forma delle foglie e nel portamento. Il principale carattere distintivo sono le silique (frutti) cuoriformi, che ricordano la forma delle antiche bisacce dei pastori. Da questo deriva, com’è facile intuire, il nome volgare “borsa del pastore”. Sia il termine capsella (piccola tasca) che borsa-pastoris sono di origine latina. Il nome fu attribuito nel 1792 dal botanico tedesco Friedrich Kasimir Medikus.
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