McDonald’s. Sparisci, sgorbio. Nel senso che quando si parla della più grande catena di mangiatoie del globo, noi recitiamo volentieri il ruolo dei guastafeste. Per infiniti motivi. Diciamone tre random: i 17 mostruosi ingredienti delle patatine, i panini finto-italiani, il tradimento di Gualtiero Marchesi. Figurarsi ora che, come scrive L’Inkiesta: McDonald’s abbiamo un problema. L’impero del Big Mac è entrato in crisi. Forse per colpa dei “millennials”, nati tra gli anni Ottanta e l’inizio del nuovo millennio, che preferiscono frequentare catene nuove e più attraenti. Oppure della crisi tra Occidente e Russia, uno dei grandi mercati di McDonald’s. O ancora dell’american way of life che arranca, almeno nel food, perché poco salutare. I dati allarmano. Nell’ultimo anno il calo nelle vendite è stato il più sensibile dal 2003, ma c’è altro. Negli Stati Uniti, il numero di giovani tra i 19 e i 21 anni che mangiano da McDonald’s ogni mese è sceso del 12,9% dall’inizio del 2011, mentre i ragazzi hanno incrementato le visite negli altri ristoranti “fast-casual” del 2,3%. Vedremo un ridimensionamento, un cambio d’immagine, il gigante del fast food imboccherà lentamente il viale del tramonto? Qualunque cosa accada, ci sono almeno 18 cose del tipo “forse non tutti sanno che” da raccontare prima che cambino per sempre.

1. I clienti che ogni giorno frequentano McDonald’s sono più numerosi dei cittadini della Gran Bretagna.

2. McDonald’s vende oltre 75 hamburger al secondo. [...]

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