Jonathan Swift (Dublino, 30 novembre 1667 – Dublino, 19 ottobre 1745) è stato uno scrittore e poeta irlandese, autore di romanzi e pamphlet satirici.

Spirito libero e razionale, pastore anglicano di posizioni eterodosse, è considerato tra i maestri della prosa satirica in lingua inglese, attraverso cui si occupò di politica e religione, mettendo in luce certa follia e presunzione umana. Le sue opere più note sono le satire, I viaggi di Gulliver, Il racconto di una botte e il pamphlet Una modesta proposta. In particolare, nel Gulliver, il suo capolavoro, sotto l'aspetto fittizio della fiaba, dà sfogo alla propria misantropia e rabbia nei confronti del genere umano e del mondo a lui contemporaneo.

Dopodiché, nel 1688 Swift si trasferì in Inghilterra, dove lavorò come segretario del diplomatico e scrittore William Temple, lontano parente della madre; posto che continuò a occupare - pur con varie interruzioni durante le quali tornò in Irlanda dove venne anche ordinato sacerdote anglicano, più per mantenersi che per sincera vocazione - fino alla morte di Temple avvenuta nel 1699. Dal 1695 al 1696 fu parroco a Kilroot, nell'Irlanda del Nord, ma ben presto fu esentato dall'attività pastorale per le posizioni eterodosse e critiche nei confronti delle religioni.

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