Camelus Linnaeus, 1758 è un genere di mammiferi artiodattili della famiglia dei Camelidi, che comprende gli animali comunemente conosciuti come cammelli (in senso lato). Esso comprende due sole specie viventi: il cammello in senso stretto (Camelus bactrianus) e il dromedario (Camelus dromedarius).

Questo genere comprende i rappresentanti più tipici della famiglia dei Camelidi, di grandi dimensioni (oltre 2 metri di altezza), con collo e arti molto allungati e adattamenti alla vita in ambienti aridi come ciglia e peli delle orecchie lunghi e folti, narici capaci di chiudersi ermeticamente durante le tempeste di sabbia e un apparato digerente in grado di trattenere quanta più acqua possibile, in maniera simile a quello dei Caprini, con i quali tuttavia non sono strettamente imparentati.

La caratteristica che distingue questo genere dagli altri due attualmente viventi (Lama e Vicugna) è la presenza di un voluminoso accumulo adiposo dorsale, sostenuto dai processi spinosi delle vertebre toraciche e lombari e di forma diversa a seconda della specie. Tale deposito, popolarmente detto gobba, funge da riserva di energia nei periodi in cui il nutrimento scarseggia; si suddivide in due lobi uguali in C. bactrianus, mentre in C. dromedarius il lobo anteriore è praticamente atrofizzato e il deposito adiposo si dispone apparentemente in un lobo unico al centro del dorso.

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