La mastica (in greco: μαστίχα, o μαστίχη, da confrontare con l'italiano mastice) è una resina vegetale ottenuta dal lentisco (Pistacia lentiscus L.).

In Grecia è nota anche come "lacrime di Chio", dato che la resina può condensare in piccole gocce e dato che viene coltivata proprio nell'isola di Chio. Il nome turco di questa 'isola (Sakız Adası) significa "isola di gomma".

Una volta masticata, la resina si ammorbidisce e diventa una gomma bianca, brillante e opaca. Il sapore è amaro in un primo momento, ma durante la masticazione rilascia un sapore rinfrescante, come di pino o di cedro.

La mastica è stato raccolta fin dall'antichità greca. La prima citazione riconducibile a questo prodotto si trova in Ippocrate che la consiglia per la prevenzione di problemi digestivi, raffreddori e come rinfrescante del respiro.

Gli imperatori romani la usavano, mista a a miele, pepe e uova, nella preparazione del Conditum paradoxum, un vino speziato che veniva servito, di solito, a fine pasto.

Sia nell'Impero Bizantino, sia in quello ottomano, il commercio di mastica era monopolio delle rispettive corti reali. A Chio, durante l'impero ottomano, la mastica valeva il suo peso in oro e il suo furto veniva punito con la pena di morte. Durante il massacro di Chio del 1822 tutta la popolazione della regione del Mastichochoria, coltivatori di mastica, fu risparmiata dal sultano per garantire la produzione di questa resina.

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