I Sumeri (abitanti di Šumer, egiziano Sangar, biblico Shinar, nativo ki-en-gir, da ki = terra, en = titolo usualmente tradotto come Signore, gir = colto, civilizzato, quindi "luogo dei signori civilizzati") sono considerati la prima civiltà urbana assieme a quella dell'antico Egitto e quella della fiume Indo. Si trattava di un'etnia della Mesopotamia meridionale (l'odierno Iraq sud-orientale), autoctona o stanziatasi in quella regione dal tempo in cui vi migrò (attorno al 4000 a.C.)[senza fonte] fino all'ascesa di Babilonia (attorno al 1500-1400 a.C.). Preceduta da una scrittura fondamentalmente figurativa, a base di pittogrammi, la successiva stilizzazione condusse alla scrittura cuneiforme che sembra aver preceduto ogni altra forma di scrittura codificata, comparendo attorno alla fine del IV millennio a.C.

Il termine "Sumero" è in realtà il nome dato agli antichi abitanti della Mesopotamia dai loro successori, il popolo semitico degli Accadi. I Sumeri, (o Shumeri da Shumer) infatti, chiamavano se stessi ùĝ saĝ gíg ga (/uŋ saŋ gi ga/), letteralmente "la gente dalla testa nera" e la loro terra Ki-en-gir, "terra dei signori civilizzati" o secondo altri autori "terra della lingua civile". La parola accadica Šumer (Sumer) utilizzata per indicare la terra dei Sumeri rappresenta, forse, lo stesso concetto, ma non è comunque noto perché gli Accadi abbiano chiamato questa terra Šumer.

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