La tigre dell'Amur o tigre siberiana (Panthera tigris altaica Temminck, 1844) è una sottospecie di tigre, un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia Felidae. È caratterizzata da un mantello più chiaro rispetto alle altre sottospecie di tigre e da dimensioni simili a quelle della tigre del Bengala, il che ne fa uno dei felini più grandi esistenti. La tigre siberiana è endemica di una ristretta area geografica situata nell'estrema parte sudorientale della Siberia in gran parte corrispondente al massiccio montuoso costiero del Sichotė-Alin, e il suo habitat è costituito dalla foresta boreale e temperata mista, due biomi tipici di questa regione. A partire dalla metà del XIX secolo, la sottospecie ha subito una drastica diminuzione dell'areale e del numero di esemplari causata da un insieme di fattori concorrenti come la distruzione dell'habitat, la caccia di frodo e la diminuzione delle prede tipiche. Il suo stato di conservazione - monitorato dagli anni 1950 e determinato dallo IUCN nel 1996 e successivamente nel 2008 - la classifica come in pericolo di estinzione. Nel 2008 la sua popolazione, contava alcune centinaia di esemplari, diffusi prevalentemente nell'Estremo Oriente russo e, in misura minore, nell'area di confine con la Manciuria e la Corea del Nord.

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