Bellinzona ci regala oggi una delle più significative testimonianze in fatto di architettura difensiva dell'area alpina, entusiasma gli ospiti moderni con castelli, merli e mura, il tutto accuratamente restaurato e integrato nel suo nucleo storico.

A partire dalla seconda metà del Novecento l'area urbana di Bellinzona ha superato i confini cittadini, abbracciando gran parte l'agglomerato. La Città ha lentamente rafforzato il suo ruolo come polo di sviluppo, non solo del Bellinzonese, ma anche della vicina Riviera e del Moesano.

Nel novembre 2012, a Sementina, Municipi del Comuni del Bellinzonese, escluso Isone, con l'aggiunta di Claro (distretto di Riviera), hanno sottoscritto l'istanza formale di aggregazione indirizzata al Consiglio di Stato, così come prevede la Legge sull'aggregazione dei Comuni.

Il Consiglio di Stato ha nominato la Commissione di studio incaricata di elaborare il progetto che sarebbe stato sottoposto alla popolazione dei Comuni interessati in votazione consultiva. La legge stabilisce quindi che sulla base dell'esito di tale voto, il Consiglio di Stato licenzi un messaggio governativo all'indirizzo del Gran Consiglio, cui compete formalmente la decisione per l'aggregazione di Comuni.

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