L'articolo 2 della Costituzione elenca con precisione i requisiti per poter ricoprire la carica di Presidente degli Stati Uniti d'America:

possedere la cittadinanza statunitense sin dal momento della nascita;

avere almeno 35 anni di età;

avere avuto la residenza su suolo statunitense per un periodo di almeno 14 anni.

A questi tre requisiti, la Costituzione e alcuni emendamenti specificano delle cause d'ineleggibilità. Innanzitutto il XXII emendamento stabilisce il divieto di nominare un ex-presidente che ha già tenuto la carica per due mandati; inoltre nessun vicepresidente che abbia rivestito la carica presidenziale per più di due anni, essendo automaticamente subentrato, per qualsiasi motivo, a un altro presidente eletto, potrà essere eletto presidente per più di una volta.

Un'altra causa di ineleggibilità (prevista dall'articolo 1 della Costituzione) riguarda il caso di un ex-presidente condannato con la particolare procedura dell'impeachment al quale il Senato ha comminato la sanzione accessoria del divieto di rivestire in futuro cariche pubbliche federali, fra cui quella di Presidente. Infine il XIV emendamento (approvato il 9 luglio 1868) vieta la nomina presidenziale a una persona che, dopo aver giurato sulla Costituzione, si è poi ribellato contro gli Stati Uniti. In quest'ultimo caso, però, la causa di ineleggibilità viene meno qualora i due terzi sia del Senato sia della Camera dei Rappresentanti si siano espressi a favore della sua eleggibilità.

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