Shere Khan è uno dei personaggi principali de Il libro della giungla e un personaggio secondario ne Il secondo libro della giungla di Rudyard Kipling. È una tigre del Bengala, antagonista di Mowgli e del Popolo libero di Seeonee. Crudele, spietato, subdolo, egoista e senza scrupoli, vorrebbe, insieme al suo scagnozzo Tabaqui lo sciacallo, avere il Popolo libero ai suoi piedi, anche se non rispetta le sue leggi. Sebbene sia nato con una gamba inferma, Shere Khan è arrogante e rivendica il titolo di signore indiscusso della giungla, non temendo niente tranne l'uomo, il fiore rosso e i dholes.

Secondo Kipling, Shere significa "tigre" in vari dialetti indiani, mentre Khan è un titolo che illustra la sua supremazia sulle altre tigri. Certi biografi di Kipling sostengono che il personaggio fu ispirato da Mrs Sarah Holloway, la madre affidataria oppressiva di Kipling e di sua sorella, mentre altri vedono Shere Khan come un'allegoria di Bahadur Shah II, l'ultimo Gran Mogol, che tentò di scacciare i britannici (rappresentati da Mowgli) dall'India.

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