Per esserci un acrostico, infatti, le prime lettere di ogni verso devono a loro volta dare vita ad un nome o ad ulteriori parole di senso compiuto se lette in ordine.

Se questa spiegazione ci appare a prima vista un po’ ostica proviamo ad utilizzare parole diverse: si definisce acrostico una sigla (quindi un insieme di lettere che in realtà sono le iniziali di un determinato numero di parole) che genera una nuova parola di senso compiuto.

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