Bridget Bishop (Inghilterra, 1632 circa – Salem, 10 giugno 1692) fu la prima condannata a morte per stregoneria durante i processi alle streghe di Salem nel 1692.

Il suo cognome da nubile era probabilmente Playfer, o forse Playford. Si sposò tre volte. Il suo primo matrimonio, intorno al 1660, fu con il capitano Samuel Wasselbe. Il secondo matrimonio, celebrato il 26 luglio 1666, fu con Thomas Oliver, vedovo e importante uomo d'affari, da cui ebbe una figlia, Christian, nata l'8 maggio 1667, che in seguito sposò Thomas Mason.

Rimasta vedova, Bridget fu accusata di aver ucciso il marito ricorrendo ad arti magiche, ma fu assolta per insufficienza di prove. Il suo ultimo matrimonio fu celebrato nel 1687: sposò Edward Bishop, un ricco legnaiolo.

Nei verbali processuali che la riguardano si legge che era originaria di Salem, termine con cui si intendeva Salem Town (oggi Danvers), mentre in altri atti di accusa Salem Village è specificato per esteso. Bridget Bishop potrebbe essere stata anche residente in Salem Town, mentre le prime accuse di stregoneria furono formulate nel Village, ed è probabile che nemmeno conoscesse i suoi accusatori, come potrebbe evincersi dalla sua deposizione davanti alle autorità di Salem Village: «Io non ho mai visto queste persone, né mai sono stata in questo luogo prima d'ora».

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