Il tema della valigetta e del suo contenuto che Vincent e Jules devono recuperare non è mostrato sullo schermo, né viene menzionato; si vede solo l'espressione stupita di chi guarda al suo interno, abbagliato da una luce radiosa e quasi mistica (effetto che fu ottenuto con una lampadina arancione). La sua combinazione è 666, ovvero il numero della Bestia, secondo il capitolo 13 del libro dell'Apocalisse, nel Nuovo Testamento della Bibbia. Circolarono diverse ipotesi sul suo contenuto; tuttavia, il regista dichiarò trattarsi semplicemente di un "MacGuffin", ovvero un espediente narrativo che enfatizza un particolare, al fine di creare curiosità e suspense. Il coautore Avary aggiunse che la valigetta all'inizio doveva contenere semplicemente diamanti, ma la cosa sembrava troppo scontata. Inoltre, nella scena finale all'Hawthorne Grill, si potrebbe dedurre che il contenuto siano dei soldi, oppure della cocaina pura. In ogni caso, il critico Paul Gormley evidenziò analogie di tale tema con pellicole come Un bacio e una pistola, ma anche la "scatola" di Barton Fink, o ancora I predatori dell'arca perduta (in questo caso il contenuto era l'arca stessa); l'ultima e azzardata ipotesi fu che la valigetta contenesse il fascino dell'essenza stessa della violenza. La critica Susan Fraiman, invece, ipotizzò che contenesse "un'interiorità maschile […], chiusa in un duro rivestimento esterno".

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