Caronte, o (134340) Pluto I, è il più massiccio dei cinque satelliti naturali del pianeta nano Plutone. Ha un raggio medio di 606 km, e fu scoperto nel 1978 allo United States Naval Observatory (USNO) a Washington da James Christy, che analizzò alcune lastre fotografiche prese presso l'osservatorio di Flagstaff (NOFS) in Arizona. Con metà del diametro e un ottavo della massa di Plutone, Caronte è un satellite naturale piuttosto grande rispetto alle dimensioni del corpo madre, e la sua influenza gravitazionale è tale che il baricentro del sistema plutoniano si trova al di fuori di Plutone, e per questo motivo alcuni astronomi hanno definito il sistema Plutone-Caronte come un pianeta doppio. La calotta bruno-rossastra che ricopre il polo nord di Caronte è composta da toline, macromolecole organiche che possono essere ingredienti essenziali per lo sviluppo della vita. Le toline si sono prodotte a partire da metano, azoto e altri gas, i quali vengono rilasciati dall'atmosfera di Plutone e raccolti da Caronte. L'unica sonda spaziale che ha visitato il sistema di Plutone è stata la New Horizons nel 2015, che si avvicinò a Caronte fino a 27.000 km di distanza.

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