Lo sci alpino, anche detto sci di discesa, è uno sport invernale che consiste nello scendere a valle lungo un pendio montano scivolando sulla neve grazie a un paio di sci ai piedi, agganciati, mediante gli attacchi, ad appositi scarponi, generalmente effettuato su pendii attrezzati di pet ("piste") con impianti di risalita e trattamento del manto nevoso (la variante "fuoripista" viene al contrario praticata su terreni innevati non battuti e spesso si associa alla pratica di una disciplina affine, ma distinta dallo sci alpino, lo scialpinismo).

Entrato a far parte del programma dei Giochi olimpici invernali per la prima volta in occasione dei IV Giochi olimpici invernali di Garmisch-Partenkirchen 1936, che assegnarono solo due medaglie (maschile e femminile) nella combinata, mentre ai XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010 le medaglie assegnate sono state invece dieci, cinque maschili e cinque femminili.

Ci sono 6 specialità, Gigante, slalom speciale, discesa libera, super gigante, parallelo e combinata, l'attività agonistica internazionale è regolata dalla Federazione Internazionale Sci (FIS) (lo sci acrobatico (o freestyle) e lo sci di velocità (o "chilometro lanciato"), pur condividendo con quello alpino la caratteristica distintiva del "tallone bloccato", sono considerati sport a sé, pur essendo governati dalla stessa federazione).

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