Il Palazzo di Topkapı, o Serraglio di Topkapı (in tu. Topkapı Sarayı; ot. طوپقپو سرايى) è il complesso palaziale che fu a un tempo residenza del sultano ottomano e centro amministrativo dell'Impero ottomano dalla seconda metà del XV secolo al 1856.

Costruito per volontà di Maometto II sul c.d. "Promontorio del Serraglio" (tu. Sarayburnu) per dominare sulla città di Costantinopoli (attuale Istanbul), era originariamente conosciuto come Yeni Saray, anche Saray-ı Cedîd-i Âmire, lett. "Nuovo Serraglio/Palazzo" in contrapposizione al "Vecchio Palazzo" che i turchi avevano ereditato dagli imperatori bizantini. Venne ribattezzato "Topkapı" (lett. "Cancello del Cannone") solo nel XIX secolo. Il complesso fu oggetto di numerosi ampliamenti e restauri per oltre tre secoli (i più noti dei quali successivi al terremoto del 1509 ed al grande incendio che devastò il palazzo nel 1665), salvo poi il venir progressivamente abbandonato dai sultani in funzione di più moderne residenze nel corso dell'Ottocento. Ridimensionato a semplice sede della tesoreria (hazine), della libreria imperiale e della zecca di stato per volontà del sultano Abdülmecid I nel 1856, divenne il primo grande museo della Repubblica di Turchia nel 1924.

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