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Il dipinto del 1636 "Sansone accecato dai Filistei" è stato fatto da quale artista olandese?
La Bibbia narra che il mistero della leggendaria forza di Sansone venne svelato ai Filistei da Dalila, una donna della quale Sansone si era follemente innamorato, cosa del resto più che comprensibile se Dalila era come Rembrandt ce la rappresenta.
Diffidando dapprincipio della curiosità di Dalila, per tre volte l’eroe riuscì a ingannarla, ma poi, travolto dalla passione, illudendosi che la donna la ricambiasse, cedette alla sua curiosità, e le rivelò che in quanto “consacrato a Dio” era obbligato a non tagliarsi mai i capelli. Appreso che nei capelli era racchiuso il segreto della sua forza, Dalila, mentre l’eroe dormiva, glieli tagliò, rendendolo così inoffensivo, e i Filistei poterono catturarlo, incatenarlo e accecarlo. Nel quadro di Rembrandt, vediamo Dalila fuggire. Ha i capelli di Sansone in una mano e le forbici nell’altra.
Getta uno sguardo alle sue spalle, timorosa ma poi terrorizzata alla vista di ciò che sta accadendo, come se non riuscisse a credere alla violenza con la quale i filistei stanno infierendo sul loro nemico. I Filistei infatti si sono già impadroniti di Sansone, lo stanno incatenando e accecando, e Sansone, privato della sua forza, tenta invano di liberarsi, geme, si contorce, scalcia, il piede contratto dal tremendo dolore della lama che penetra nell’occhio si leva protendendosi come una involontaria supplica verso la luce e verso Dalila che lo stanno abbandonando per sempre.
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www.renatojob.it
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