I Kukeri (bulgaro: кукери, Kuker), letteralmente "incappucciati" sono elaborati costumi tradizionali maschili della cultura bulgara. A tali costumi è correlata una serie di riti e danze che riprendono le antiche cerimonie agrarie dei Traci legate al culto del dio Dioniso. Tali costumi sono diffusi inoltre in altre culture dell'area balcanica, dove assumono differenti denominazioni a seconda delle tradizioni e della lingua. Secondo la credenza popolare, il Kuker è destinato a scacciare gli spiriti maligni e a propiziare il buon raccolto e la felicità nei villaggi per tutto l'anno. Nella regione di Pernik, i riti Kuker, che si svolgono nell'ambito del cosiddetto "Festival di Surova" o "Surva", si tengono tra il 13 e il 14 gennaio, corrispondente al Capodanno ortodosso, anche se in altri casi i riti Kuker si svolgono a ridosso della primavera, costituendo una sorta di carnevale. Nel 2015, l'UNESCO ha dichiarato i costumi Kuker ed i riti ad essi associati, in particolare il Festival di Surva, come patrimonio dell'umanità.

Più informazioni: it.wikipedia.org