Lo preparano da almeno 45 anni il surtoe cocktail, che sulle prime non diresti essere granché: un bicchiere riempito di liquore, in genere whisky. Se non fosse per un ingrediente aggiuntivo, fuori dagli schemi. Un dito mummificato. Di noialtri italiani, probabilmente, pochi l’hanno provato, anche perché l’improbabile intruglio si beve al Sourdough Saloon di Dawson City. Di noialtri italiani, probabilmente, pochi l’hanno provato, anche perché l’improbabile intruglio si beve al Sourdough Saloon di Dawson City. Ma come nasce la tradizione del surtoe cocktail? Siamo negli anni’20, mentre attraversano il confine canadese con un carico di liquore, due contrabbandieri di rum — Otto e Louie Linken– vengono investiti da una terribile bufera. Per paura della polizia non si fermano con il risultato che l’alluce di un contrabbandiere si congela completamente. Data da bere al fratello una buona dose di rum, Otto, per prevenire la cancrena, amputa con un’accetta e conserva dentro un barattolo di alcol il dito del fratello, che viene scoperto casualmente 50 anni dopo. Il rito di bere il cocktail per dimostrare di essere “vero Yukoner” prende il via nel 1973. Purtroppo l’alluce originale non viene più usato, perché ingoiato nel 1980 da un minatore del posto caduto dalla sedia al tredicesimo drink, mentre tentava di battere il record di surtoe bevuti, ma la regola del cocktail rimane: “Puoi berlo velocemente, puoi berlo lentamente, ma le tue labbra devono toccare l’alluce“.

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