L’unghia (latino ungula, diminutivo di unguis, unghia) è una struttura semitrasparente con cui finisce l'estremità delle dita di molti animali. In genere si definisce tale quella dei tetrapodi, essere umano compreso. La struttura si è evoluta filogeneticamente a partire dalla classe dei rettili, e con l'esclusione degli anfibi pipidi come lo xenopo che hanno evoluto strutture ungueali in modo indipendente, caratterizza appunto le classi rettili, uccelli e mammiferi. L'artiglio degli insetti che si articola sull'ultimo tarsomero, di origine completamente differente, viene per affinità funzionale egualmente chiamato unghia, ed è composto principalmente da chitina. Ha come scopo facilitare la presa, contribuire alla stabilità strutturale delle dita, dare supporto a limitare l'usura delle estremità a contatto del terreno. Le varie forme di unghie prendono a seconda delle specializzazioni funzionali nomi differenti come artigli, zoccoli, ecc. Il costituente principale è la cheratina suddivisa in più strati. L'unguis è la parte esterna e più dura, con fibre perpendicolari alla direzione di crescita. La parte sottostante è meno dura e a struttura lamellare. Le unghie delle scimmie antropomorfe e di molti altri primati sono formate solamente dalla unguis (mancando la sub-unghia), mentre altri gruppi come molti cebidi, possiedono artigli.

Più informazioni: it.wikipedia.org