La parola bagher usata nella pallavolo è di origine cecoslovacca e significa "cucchiaio". Tale termine è non a caso utilizzato per descrivere il movimento dal basso verso l'alto che il pallavolista compie per ricevere una battuta avversaria, piegando le ginocchia, sovrapponendo le mani e unendo gli avambracci per formare una sorta di cucchiaio umano.

La leggenda narra che nel 1957 fu proprio un giocatore cecoslovacco – che aveva perso le dita in guerra e non poteva dunque ricevere il pallone in palleggio, cioè con le mani sopra la testa, a inventare questo movimento, divenuto oggi insostituibile perché il solo in grado di frenare palle che viaggiano a una velocità superiore ai 100 km/h.

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