Il laudano, o tintura di oppio, è un composto a base di alcol e oppio. La sua invenzione viene generalmente attribuita al famoso alchimista d'origine svizzera Paracelso, ma un attento studio sulla sua voluminosa opera scritta avrebbe evidenziato come il laudanum delle ricette di Paracelso non abbia nulla a che vedere con l'oppio; è sufficiente osservare come in queste ricette frequentemente il medico svizzero facesse rientrare l'oppio e il laudano come ingredienti differenti. Per laudanum Paracelso intendeva essenzialmente la resina secreta da foglie e fiori di specie vegetali del genere Costus, in latino nota come ladanum o ledanum e impiegata in medicina sin dai tempi classici. Più raramente, per laudanum Paracelso intendeva un differente rimedio medicinale, un “arcano”, stando alla terminologia propria di questo medico, oggi ancora di difficile identificazione, ma in cui comunque e nuovamente non rientrava l'oppio. Chi associò il laudano all'oppio, attribuendo quest'associazione a Paracelso, furono i suoi discepoli e i suoi seguaci, soprattutto a partire dagli inizi del XVII secolo, quando le ricette oppiacee del “Laudanum Paracelsi” si moltiplicarono e diffusero in tutta la letteratura medica occidentale. La formula odierna è quella proposta nel XVIII secolo dal medico inglese Thomas Sydenham, che lo preparò per primo in forma liquida. In passato è anche stato utilizzato come droga. In Italia è attualmente illegale.

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