Lo iettatore o menagramo è una figura tradizionale, fortemente stereotipata, alla quale un pregiudizio superstizioso attribuisce nel contesto sociale il potere di portare sfortuna, solitamente in modo non intenzionale. Questo potere prende il nome di iettatura.

A dispetto della sua natura superstiziosa, la credenza nella iettatura è nata in ambienti contemporanei e razionalisti, quando non proprio scientifici, che hanno tentato di razionalizzare le più antiche credenze magiche intorno al malocchio, dal quale la iettatura si distingue per l'assenza d'invidia. Oggetto di studio delle scienze sociali, la credenza è ricondotta all'umano bisogno di sicurezza e da alcuni, quanto alle origini più risalenti, alla psicologia dei primati (tra cui l'uomo) e al disagio con cui questi animali tollerano la fissazione dello sguardo.

Proprio per la sua origine colta e borghese, la credenza nella iettatura presenta un risvolto semiserio, sì che la fama di iettatore affibbiata ad alcuni può nascere per scherzo, e ciò nonostante procurare loro gravi conseguenze. Tale fama si lega tipicamente a certe caratteristiche fisiche e morali che rendono alcune persone invise alla comunità: in generale il presunto iettatore ha buona cultura, riservatezza e una propensione al disincanto che confligge con la fiducia a volte illusoria degli uomini nel futuro. In Italia tacciare qualcuno di iettatura può costituire reato di diffamazione.

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